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Alexey Navalny, l’oppositore russo scomparso nel nulla: “Nessuno sa dove sia”

Il più grande oppositore di Putin, Alexey Navalny, non si trova più nel centro di detenzione dove stava scontando la sua pena. Al momento non si hanno notizie di dove possa essere stato trasferito.

Alexey Navalny – Nanopress.it

A comunicare la notizia è stato il suo avvocato: Alexey Navanly non si trova più nel centro di detenzione di Pokrov. Non si hanno notizie del luogo in cui possa essere stato trasferito.

I suoi avvocati proprio questa mattina hanno chiesto spiegazioni alle guardie carcerarie di Pokrov, non ottenendo però alcuna informazione.

Chi è Alexey Navalny

Alexey Navalny è uno dei maggiori oppositori di Putin. Nato nel 1976 nei pressi di Mosca, è un avvocato di stampo prettamente liberale, il quale ha dedicato la sua intera vita ad opporsi pubblicamente alla Russia di Vladimir Putin. Proprio per questo motivo non ha avuto una vita semplice.

Infatti oltre ad essere entrato e uscito di galera molteplici volte, l’avvocato nel 2019, dopo essere stato condannato a 30 giorni di carcere per aver organizzato una manifestazione non autorizzata contro il governo, fu avvelenato. Navalny fu portato d’urgenza in ospedale con un’eruzione cutanea ed un pesante rigonfiamento del volto.

Tutti i dottori che lo visitarono ritennero che si trattasse di una semplice reazione allergica. Mentre il suo legale sulla base del parere di una dottoressa di fiducia, ha sempre affermato che si trattasse proprio di un tentativo di avvelenamento.

Questo prendendo in considerazione il fatto che anche il suo compagno di cella fu ricoverato d’urgenza con gli stessi sintomi.

Alexey Navalny con la famiglia -Nanopress.it

Un anno dopo poi, nell’agosto 2020, Alexey Navalny si sentì nuovamente male mentre si trovava su un volo aereo diretto a Mosca. Il velivolo fu costretto ad atterrare d’urgenza e l’uomo fu nuovamente ricoverato. Questa volta però, la moglie Yulia Navalnaya, con l’aiuto dei suoi sostenitori, richiese il trasferimento dell’uomo in Germania, per ricevere cure mediche più adeguate.

Navalny fu trasferito d’urgenza in un ospedale a Berlino, dove è stato costretto per mesi in terapia intensiva. Qualche tempo dopo poi, il governo tedesco rivelò pubblicamente che l’avvocato era strato avvelenato da un agente chimico.

Nel 2021 poi Alexey Navalny viene condannato a tre anni e mezzo di detenzione con l’accusa di appropriazione indebita di ben 400mila dollari nei confronti dell’azienda di cosmetici francese Ives Rocher. Pena che sta ancora oggi scontando.

Anzi, circa due settimane fa l’oppositore russo ha avuto un prolungamento di pena, a causa di nuove accuse penali a suo carico. Tra queste, quella di ver creato un gruppo estremista che alimenta l’odio. Navalny dovrà rimanere in carcere per altri 15 anni.

La scomparsa nel nulla di Alexey Navalny

Proprio questa mattina dunque, gli avvocati dell’oppositore si sono presentati alla prigione di Pokrov per un normale colloquio con il loro assistito.

Purtroppo però, nessuna traccia di Alexey Navalny. Gli avvocati non hanno idea di dove l’uomo possa essere stato trasferito, ne le guardie carcerarie si sono mostrate disposte a collaborare. Infatti si sono limitati a dire che non esiste nessun detenuto nella colonia penale di Pokrov con il nome di Alexey Navalny.

La questione per ora rimane un mistero, non si hanno notizie dell’uomo e nessuno immagina che fine possa aver fatto.

Roberta de Vargas Macciucca

Nata il 2 ottobre 1999 a Napoli, fin da piccola appassionatissima al mondo del giornalismo. Sono laureata in scienze politiche e relazioni internazionali. Amo viaggiare, esplorare e scoprire.

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