Abusò di un chierichetto di 8 anni tra il 2008 e il 2009; ora Don Francesco Caramia, parroco della chiesa di San Giustino de Jacobis di Brindisi, è stato condannato a 8 anni di carcere per il reato di abusi sessuali. La sentenza è stata emessa dal Tribunale di Brindisi dopo che il giudice ha accolto le richieste del Pm. I fatti risalgono a qualche anno fa: il prete era stato arrestato nel giugno 2016 e aveva ottenuto i domiciliari in una comunità religiosa fuori Regione. A far scattare le indagini era stata la pediatra che seguiva il piccolo, dopo aver riscontrato segnali di violenza. Per il prelato si aprono ora le porte del carcere con una condanna per pedofilia.
A denunciarlo fu dunque il medico: in seguito fu lo stesso bambino, all’epoca di soli 8 anni, a confermare le violenze. Il piccolo, raccontando gli abusi, aveva detto di capire che “non era una cosa per bambini” e che quello che subìva non era giusto. “Lasciami stare, sono un bimbo. Qualche volta piangevo”, dichiarò il piccolo.
Dal suo racconto sono emersi altri dettagli: don Caramia lo avrebbe minacciato dicendogli che quello che facevano era “per opera di Dio” e che si trattava solo di “amore”.
Denunciato e indagato per per atti sessuali continuati e pluriaggravati, il parroco si era dimesso dalla parrocchia ed era stato arrestato a giugno 2016, scegliendo di essere processato con rito ordinario: ora per lui si apriranno le porte del carcere.
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