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A Roma la Rete in Fibra per un milione di cittadini: i dettagli del nuovo accordo Open Fiber-Acea

Roma avrà una rete in fibra ottica Ftth capillare e diffusa che consentirà a cittadini, imprese e pubblica amministrazione di raggiungere livelli di connessione mai avuti prima. Questo è quanto ci si aspetta dall’accordo stipulato tra Open Fiber SpA e Acea per aumentare la diffusione della banda ultralarga in Italia. Con un investimento da parte di Open Fiber nella città di Roma pari a 400 milioni di euro per portare la banda ultralarga a 1,3 milioni di unità immobiliari. L’inizio dei lavori è previsto per il primo semestre 2018. Il progetto dovrebbe essere completato entro 4-5 anni e si partirà dalla zona sud della Capitale.

L’accordo strategico (Mou, Memorandum of understanding) è stato formalizzato alla presenza di Luca Lanzalone, presidente Acea, e Franco Bassanini, presidente Open Fiber, società partecipata da Enel e Cdp e firmato dai rispettivi ad Stefano Antonio Donnarumma e Tommaso Pompei.

In sostanza il piano industriale prevede che Acea avrà il ruolo di fornitore delle infrastrutture tecnologiche, che saranno poi concesse in utilizzo a Open Fiber, e potrà anche contribuire alla costruzione fisica della rete.

Open Fiber, dal canto suo, si impegna ad individuare l’architettura di rete e rendere disponibili le specifiche tecniche per la progettazione ad Acea, fornendo inoltre servizi di rete e commerciali all’ingrosso. “Ai clienti finali – spiega invece l’ad di Acea – venderemo servizi che le nuove opportunità di mercato renderanno possibili” mentre Of fornisce servizi di rete in modalità wholesale.

“Roma è un tassello fondamentale per la nostra strategia di sviluppo nelle aree a successo di mercato”, ha detto Pompei spiegando che a regime la banda ultralarga arriverà a 1 mln 200mila/1 mln 300mila unità abitative nell’ottica di un target di copertura all’80%. L’investimento di Open Fiber sarà di circa 400 milioni mentre la ricaduta di occupazione per l’indotto è prevista in 1.500 posti.

Si tratta dunque di un accordo industriale e strategico che prevede l’arrivo di una rete in fibra, più veloce e efficiente, nelle case di oltre un milione di romani, il tutto “per fare di Roma una città sempre più all’avanguardia a livello tecnologico”. I tempi per il completamento della rete sono tra i quattro e i cinque anni, ma appena saranno coperti quartieri o aree del territorio significative potrà cominciare la vendita del servizio ai romani.

In collaborazione con AdnKronos

Kati Irrente

Giornalista per vocazione, scrivo per il web dal 2008. Mi occupo di cronaca italiana ed estera, politica e costume. Naturopata appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d'autore.

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