A+Padova+il+sindaco+si+ribella+e+registra+i+figli+delle+coppie+omogenitoriali
nanopressit
/articolo/a-padova-il-sindaco-si-ribella-e-registra-i-figli-delle-coppie-omogenitoriali/447615/amp/
Politica

A Padova il sindaco si ribella e registra i figli delle coppie omogenitoriali

Anche il comune di Padova va verso lo stop del riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali, come tutti i comuni italiani. Il sindaco pronto a un confronto con il Prefetto.

Presidio contro lo stop alle trascrizioni dei figli nati all’estero da coppie omogenitoriali – Nanopress.it

Lo stop alle registrazioni dei figli di coppie gay ha portato un grande scompiglio nel nostro Paese, con manifestazioni e rimostranze per le conseguenze che tutto ciò porterà con sé.

Dopo la grande manifestazione tenutasi a Milano questo weekend, anche altri comuni sono pronti a ribellarsi, come quello di Padova e quello di Mira. Ecco cosa pensano i sindaci di queste due località.

Stop alle trascrizioni dei figli di coppie omogenitoriali: parla il sindaco di Padova

Tanti bambini, oltre 150.000 in Italia, figli di coppie omogenitoriali sono a rischio di non avere più uno dei due genitori, o peggio di rimanere orfani, a causa della sentenza della Corte di Cassazione.

Il sindaco di Padova Sergio Giordani – Nanopress.it

Questa blocca la trascrizione di questi bambini all’anagrafe: infatti, viene richiesto ai prefetti di tutta Italia di far uniformare tutti i Comuni a questo stop, di tutti i figli nati con procreazione assistita da coppie omogenitoriali.

È scoppiato un vero e proprio caso nel nostro Paese, con manifestazioni e contestazioni in ogni dove, una lotta per i diritti di questi bambini che potrebbero subire numerosi disagi a causa di questa decisione drastica.

In questi giorni, quindi, i prefetti stanno cercando di capire come muoversi: a Padova, ad esempio, il prefetto Raffaele Grassi incontrerà il sindaco, Sergio Giordani, che fino ad ora ha sempre registrato i figli di coppie omogenitoriali presso il Comune.

In un’intervista al Gazzettino, il sindaco Giordani ha dichiarato: “Si tratta di un tema che non dovrebbe essere piegato a battaglie ideologiche e rispetto al quale nel paese esiste un serio vuoto normativo. I Sindaci sono chiamati ad agire con buon senso per tutelare la dignità delle bambine e dei bambini e i loro diritti fondamentali, evitando così di generare gravi discriminazioni”

Il sindaco di Mira e il contatto con la realtà

Anche il sindaco di Mira, in provincia di Venezia, ha sempre registrato i figli delle coppie omogenitoriali e ha sempre pensato solo al bene dei bambini.

Quella dei sindaci, dice lui, è una vita molto più a contatto con la realtà rispetto ad altre cariche più alte: “Quando mi sono ritrovato a registrare i figli di due mamme l’ho fatto. Noi sindaci siamo un’istituzione di frontiera perché siamo molto più a contatto con la realtà e quindi ci troviamo spesso a dare una risposta immediata anche quando dovrebbe arrivare dall’alto e non c’è”

Il sindaco Dori racconta di essersi messo nei panni dei bambini, pensando che se non fossero stati registrati i due genitori questi piccoli avrebbero rischiato di perdere i loro diritti fondamentali.

Questo è il rischio con cui ci si scontra con questa sentenza della Cassazione, richiesta dal governo Meloni, ma come dice il sindaco di Mira “questi bambini esistono, vanno a scuola e hanno una vita. Perché non riconoscere i loro genitori?”.

Ilaria Scognamiglio

Classe ’89, giornalista pubblicista, la scrittura è sempre stata la mia passione, insieme al cinema, alla musica e al mondo dello spettacolo.
Ho deciso, così, di diventare giornalista unendo l’amore per le parole al lavoro. Su Nanopress.it mi occupo di scrivere news di cronaca, attualità, ma anche recensioni cinematografiche e teatrali, nonché articoli di approfondimento sul mondo dell’intrattenimento.

Recent Posts

Aborto, manifestazione al Senato in attesa della discussione: “Fuori i ProVita dai consultori”

"Ho abortito, non mi vergogno. Mio il corpo, mia la scelta", si legge su uno…

6 giorni ago

Migranti, ritardo per i centri in Albania: non apriranno prima di novembre

Il ministero della Difesa ha ufficialmente comunicato che i lavori relativi ai centri per migranti…

2 settimane ago

Borseggiatrice pestata brutalmente in metro a Roma: punita perché voleva smettere di rubare

La brutale aggressione è avvenuta all'interno di un treno della metro B di Termini. La…

3 settimane ago

Se possiedi queste 2000 lire comincia a gioire: quanto valgono oggi

La lira - che ormai non circola più in Italia dal 2002 - rappresenta ormai…

4 settimane ago

Le 10 città più care d’Italia, forse non ci crederai ma sul podio ci sono proprio loro

In questo periodo di forte crisi economica (e non solo), l'aumento dei prezzi di alimentari,…

4 settimane ago

Inchiesta sui Vas: ecco come riconoscere i servizi telefonici che prosciugano il credito

La guardia di finanza ha aperto un'inchiesta sui Vas, ossia i servizi telefonici a pagamento…

2 mesi ago