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La strage di Las Vegas scrive una nuova triste pagina nella storia delle sparatorie negli Stati Uniti, diventando la più sanguinosa mai commessa con armi da fuoco negli States e la prima con armi automatiche. La follia omicida di Stephen Paddock, il pensionato 64enne autore del massacro, ha fatto registrare un numero altissimo di vittime con 59 morti e 527 feriti. Le autorità stanno cercando di capire il movente che ha portato l’uomo a sparare dal 32esimo piano del Mandalay Bay hotel verso la folla di persone che stava assistendo a un concerto country: la rivendicazione dell’Isis, arrivata dai social, non è credibile anche perché, al momento, non risultano legami del killer con gruppi terroristici, religiosi o altro. Anche di fronte a un tale orrore, negli States non si è parlato di terrorismo ma di tragedia, col presidente Donald Trump che rimanda ogni modifica alla legge sulle armi e i democratici che rilanciano la sfida alle lobby delle armi. A ogni strage si rinnova lo scontro tra chi vuole l’assoluta libertà di comprare qualunque tipo di armi e chi chiede maggiori restrizioni. Lo abbiamo visto lo scorso anno dopo la sparatoria alla discoteca gay di Orlando, in Florida, il noto Pulse Club, in cui morirono 50 persone e altre 53 rimasero ferite in un folle massacro di stampo omofobo.
Si tratta però soltanto di alcune delle sparatorie di cui la cronaca si è occupata nell’ultimo anno. Se andiamo ad analizzare i dati sulle sparatorie negli Stati Uniti, è evidente che c’è una frequenza straordinaria di omicidi multipli, che sembra non volersi arrestare. Negli ultimi anni, infatti, c’è stata una vera e propria escalation di questi episodi, che insieme alle uccisioni di afroamericani da parte dei poliziotti bianchi, hanno riempito le pagine dei giornali. Scopriamo qualcosa in più nelle schede seguenti.
Testi a cura di Kati Irrente e Lorena Cacace
Parole di Kati Irrente
Giornalista per vocazione, scrivo per il web dal 2008. Mi occupo di cronaca italiana ed estera, politica e costume. Naturopata appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d'autore.