Il segreto per batterie durature, più efficienti e bio-compatibili? Il sangue umano. No, non significa che andremo direttamente a infilarci un ago in vena con l’altra estremità microUSB da pluggare nel cellulare, ma che il nostro liquido vitale ha un componente che può migliorare le prestazioni della funzione litio-ossigeno più di quella delle batterie tradizionali agli ioni di litio. La nuova generazione di batterie, infatti, può aumentare il tempo col quale trattengono e rilasciano carica aumentando in modo sensibile la durata della vita dei dispositivi moderni anche di diverse settimane. Tuttavia, è necessario combattere l’accumulo di perossido di litio, che riduce l’efficacia degli elettrodi e questo può essere ottenuto trattenendo ossigeno nelle celle. Per farlo, si sta testando l’emoglobina, che è responsabile del trasporto proprio dell’ossigeno nel corpo umano. In queste batterie, si dissolve negli elettroliti riducendo in modo netto l’energia necessaria a carica-scarica. Come verrebbe ricavata l’emoglobina per questa applicazione? Nell’industria animale, sono milioni i litri di sangue che diventano rifiuto inutilizzabile e che potrebbero invece trovare nuovo e utile utilizzo. Scopriamo le altre innovative idee per la ricarica della batteria.
Parole di Diego Barbera
Diego Barbera è stato un redattore interno di Nanopress fino al 2018. Si è occupato di tecnologia, sport, cronaca.