

Il governo Renzi è davvero pronto ad affrontare una guerra all’Isis? ”La Francia ha chiesto aiuto e l’Europa unita risponde sì”, sono le parole di Federica Mogherini, che con il ministro francese della Difesa Jean-Yves Le Drian, ha annunciato il sostegno ‘unanime’ del Consiglio Difesa all’attivazione della clausola di difesa collettiva prevista dall’art. 42.7 del Trattato di Lisbona, in seguito alla richiesta del presidente francese Hollande. Ma per combattere l’Isis serve una strategia che al momento sembra non esserci. Ed infatti è lo stesso premier italiano Matteo Renzi che dal G20 di Antalya in Turchia mostra una posizione decisamente cauta e diversa da quella Hollande, che invece ha già dichiarato lo stato di emergenza e ha parlato apertamente di guerra davanti al Parlamento di Parigi. La linea del governo italiano è attestata su una posizione di estrema prudenza decisamente diversa da quella più dura del governo francese, che invece ha proseguito a sostenere l’opzione militare. Vediamo nelle pagine seguenti qual è la posizione dei ministri italiani di fronte a questo nuovo scenario internazionale.