Ignazio Marino si è dimesso da sindaco di Roma dopo 848 giorni. “Lascio perché non ci sono più le condizioni politiche”, ha spiegato. A farlo cadere, la vicenda scontrini e delle spese, ma soprattutto le pressioni dell’opposizione e del PD romano. Eppure, il sindaco “marziano”, così chiamato per la sua lontananza dagli ambienti della politica, in due anni ha fatto molto. Certo il tempo è poco per risolvere i tanti problemi della Capitale, ma Marino ha rimestato il fango che copriva alcuni settori vitali della città, con risultati che si iniziano già a intravedere. Ci sono molte azioni positive firmate dalla giunta Marino (anzi, le giunte): possibile che nessuno, a partire dal PD, non se ne sia accorto?
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Parole di Lorena Cacace