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La società italiana cambia e il mondo produttivo si evolve di conseguenza. Anche in Italia lo smart work o smart working, il cosiddetto lavoro agile, sta crescendo e la politica ha cercato di dargli un nuovo volto legislativo, inserendolo nelle categorie lavorative. Molte nazioni del Nord Europa lo praticano da tempo, mentre in Italia è ancora agli inizi. E se è vero che la rivoluzione del mercato del lavoro in Italia ancora non è arrivata, soprattutto dopo la diffusione del Coronavirus anche nel nostro Paese è sempre più utile sapere cos’è lo smart working, chi lo può richiedere, quali sono i diritti (e i doveri) per i dipendenti e le aziende. E quali sono i benefici per entrambi. Lo smart Working nelle zone d’Italia colpite dall’epidemia è infatti diventata la misura adottata da tante aziende per cercare di ridurre al minimo le possibilità di contagio dal virus. Vediamo nelle schede seguenti tutto quello che c’è da sapere sullo smart working, perché è utile ad aziende e dipendenti, i benefici per l’ambiente e cosa dice la nuova normativa.