
Sorridere contro il radicalismo islamico? Si può, con la commedia francese di Sou Abadi, “Due sotto il Burqa”, al cinema dal 6 dicembre. Una commedia romantica/sociale antioscurantista, che parla di radicalizzazione e libertà di scelta in modo leggero, ma senza superficialità.
“Due sotto il Burqa”, che arriva in sala con i Wonder Pictures, ha vinto il premio del pubblico al Biografilm Festival.
Un tema non facile da affrontare, racconta la regista Sou Abadi, iraniana naturalizzata francese, che ha ricevuto da una parte qualche «insulto e minaccia per me e il cast da alcuni fondamentalisti, che hanno smesso con l’uscita in sala del film». Ma anche «gli abbracci e i ringraziamenti di tanti arabi alle anteprime, contenti ci sia una storia in cui si vede che essere musulmani non vuol dire avere il coltello in mano».
Nel film, spiega all’Ansa, «non rido solo del radicalismo, ma di tutto e tutti, anche di me stessa. Volevo una commedia che aiutasse a placare gli animi e a fare un passo verso l’altro».