Covid, nuovi colori da lunedì: solo la Sardegna rimane in zona rossa

Grande attesa per il monitoraggio di oggi, che dovrebbe consentire a più della metà delle Regioni di passare in zona gialla, con restrizioni meno severe. Da lunedì entra in vigore il nuovo decreto, valido dal 26 aprile al 31 luglio, che stabilisce la riapertura dei ristoranti a pranzo e anche a cena, ma soltanto all’aperto. Confermato il coprifuoco alle 22 almeno fino al 1 giugno. A partire da maggio, a seconda di come si evolverà la situazione epidemiologica del Paese, potrà essere spostato alle 23 o cancellato.

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Più della metà delle Regioni passa in zona gialla

Da lunedì prossimo, la maggior parte delle Regioni potrebbero tingersi nuovamente di giallo, avendo un indice Rt inferiore a 1 e un’incidenza di casi sotto i 250 su mille abitanti. Le Regioni con buona probabilità di passare in zona gialla sono: Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Umbria, Veneto e le provincie autonome di Trento e Bolzano.

Ieri sono arrivate le prime conferme del passaggio di zona da parte di alcuni governatori. Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha detto: “La zona gialla sarà confermata dall’ultimo report del Cts. La Liguria si conferma in zona gialla con un indice Rt abbondantemente sotto 1 e parametri di rischio da zona gialla“. Anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha annunciato: “Da lunedì saremo zona gialla. Riapriamo finalmente, ma non riapriamo al Covid e quindi stiamo attente“.

Zona arancione: si attende conferma

Alla luce degli ultimi dati, rischiano di rimanere in zona arancione Calabria, Sicilia, Basilicata, Campania e Toscana, che hanno un Rt vicino a 1 e un’incidenza sopra 200 casi su mille abitanti. Tuttavia, sarà necessario attendere il monitoraggio di oggi per confermare i dati e l’eventuale zona arancione.

Solo la Sardegna rischia la zona rossa

L’unica Regione in zona rossa rimane la Sardegna, ma sono in bilico anche Valle d’Aosta e Puglia. Per la decisione si aspettano però i dati del monitoraggio all’esame della cabina di Regia.

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