Artisti contemporanei famosi viventi: dagli italiani agli americani

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L’Italia, si sa, è un Paese da sempre dedito all’Arte: tanti, infatti, sono gli artisti italiani contemporanei famosi, viventi e ancora in attività. Insieme a loro anche molti americani che, innamorati del nostro Paese, qui hanno vissuto rendendogli omaggio con le loro opere d’arte. Nel maggio scorso, ad esempio, la città di Modena ha ospitato una mostra dal titolo, appunto, Americana, che ha esposto le opere di quattro tra gli artisti d’oltreoceano più famosi del mondo, tutti attirati dalle meraviglie del Belpaese. Volete saperne di più? Dopo quelli più quotati, ecco alcuni artisti italiani e americani di fama mondiale, viventi ed ancora in piena attività.

Arnaldo Pomodoro

Nato a Morciano di Romagna nel 1926, Arnaldo Pomodoro è famosissimo in tutto il mondo per le sue sfere di bronzo, che si aprono e si scompongono mostrando la complessità dell’interno in contrasto con la perfezione della forma esterna. La sua arte è dominata da un rigoroso spirito geometrico – le forme predilette, infatti, sono sfere, cubi, coni e cilindri – che rende le sue creazioni monumentali non solo per l’imponenza della mole, ma soprattutto perché rappresentate come enormi contenitori di complessi ingranaggi, resi parzialmente visibili dai tagli ‘inflitti’ alla superficie esterna, perfettamente levigata.
Premiato più volte durante la sua lunga carriera, le opere di Pomodoro adornano oggi molte della città più famose del mondo, da Roma a Los Angeles, da Milano a Dublino. Oltre a figurare nel Cortile della Pigna dei Musei Vaticani, al Cremlino e all’ONU.

Jeff Koons

Classe 1955, Koons è un artista statunitense conosciuto soprattutto per le sue creazioni di gusto kitsch che raccontano con ironia l’american life contemporanea. Definito da gran parte della critica come l’erede di Andy Warhol, la sua arte si ispira al consumismo e alla banalità della vita moderna, senza tralasciare un tema filosofico di fondo, che fa da filo conduttore a tutta la sua visione artistica, ossia il superamento delle ingiustizie sociali. In che modo? Infrangendo il confine tra la cultura alta, quella delle ‘belle arti’, e quella bassa, in cui predomina la categoria del kitsch. L’opera di Koons infatti aspira a comunicare con la massa attraverso un linguaggio espressivo estrapolato dalla pubblicità e dall’intrattenimento, portando all’estremo il limite tra arte vera e propria e cultura popolare. Nominato nel 2001 Chevalier de la Légion d’Honneur dal presidente francese Chirac, ha realizzato nel 2013 la cover dell’album Artpop di Lady Gaga, creando per l’occasione una statua di cera raffigurante la cantante statunitense.

Francesco Clemente

Figlio della Transavanguardia italiana – che teorizzava il ritorno alla manualità e ai colori della pittura, dopo anni di arte concettuale – Francesco Clemente è nato a Napoli nel 1952 ma divide la sua attività tra l’Italia, l’India e New York. Affascinanto dalla Pop Art di Andy Warhol, ha saputo coniugare l’insegnamento transavanguartistico italiano con le tendenze del graffitismo e della Street Art, manifestando interesse anche per il mosaico, l’incisione e la scultura. Dopo aver esposto ancora molto giovane al Metropolitan e al Guggenheim di New York, a Berlino, a Chicago e a Tokyo, ebbe enorme successo anche grazie alle influenze che la Grande Mela alternativa dei primi anni Ottanta ha saputo regalargli, insieme all’esperienza maturata in India e all’amicizia con i poeti della beat generation, tra cui Allen Ginsberg e Robert Creeley. Membro dell’Accademia Americana delle Arti e delle Lettere, è l’autore dei disegni attribuiti al protagonista del film di Alfonso Cuarón Paradiso perduto, interpretato da Ethan Hawke.

James McGarrell

James McGarrell, nato a Indianapolis nel 1930, è considerato uno dei pittori americani viventi più importanti del Ventunesimo secolo. Conosciuto soprattutto per i paesaggi lussureggianti oggetto dei suoi dipinti, il suo stile si caratterizza per l’uso vivace dei colori che riflettono la visione di un mondo fittizio, fatto di figure umane e di oggetti di ogni tipo. Le sue opere sono state incluse in cinque annuali e biennali al Whitney Museum di New York e alla Biennale di Venezia nel 1968 ed è presente nelle collezioni permanenti di numerosi musei mondiali, tra i quali l’Art Institute di Chicago, l’Hirshorn and Sculpture Garden di Washington e il Museo d’Arte di Amburgo.

Gianni Berengo Gardin

Tra gli artisti italiani viventi più famosi, vale la pena citare anche Gianni Berengo Gardin, tra i fotografi più celebri del mondo attualmente ancora in attività. Nato a Santa Margherita Ligure nel 1930, inizia la sua carriera lavorando come fotoreporter e collaborando, dal 1965 in poi, con le maggiori testate nazionali e internazionali, tra le quali L’Espresso, Epoca, Time e Stern. Il successo mondiale dei suoi scatti è dovuto al particolare modo di fotografare e alla scelta dei soggetti che, dall’architettura al paesaggio, dalla vita quotidiana alla tutela dell’ambiente, lo hanno reso uno dei fotografi più richiesti soprattutto nel mercato della comunicazione d’immagine. Dopo aver esposto i suoi scatti nei musei più importanti del mondo – dal Museo di Arte Moderna di New York, alla Biblioteca Nazionale di Parigi – Berengo Gardin è stato il protagonista di una mostra di grande successo, allestita quest’estate a Milano. Attraverso 27 scatti rigorosamente in bianco e nero, il fotografo ha messo in scena la violenza, visiva ed ambientale, delle grandi navi da crociera che, da anni, attraversano il canale della Giudecca a Venezia.

Jasper Johns

Concludiamo la nostra breve carrellata degli artisti italiani e americani viventi più famosi del mondo – per gli altri vi rimandiamo alla fotogallery qui sopra – con Jasper Johns, tra gli esponenti più significativi del New Dada – movimento artistico che, riprendendo i temi dadaisti, si distingue per l’uso di materiali moderni, soggetti presi in prestito dall’immaginario collettivo e contrasti assurdi al limite della surrealtà. Nato nel 1930, Johns si dedica inizialmente alla pubblicità per indirizzarsi, negli anni Cinquanta, definitivamente all’arte. Con le sue opere, che rappresentano soprattutto oggetti presi dalla vita quotidiana, ha contribuito alla nascita di vari movimenti artistici, tra i quali l’Arte Pop, la Minimal e l’Arte Concettuale. Sua è la famosa opera Three Flags, tripla rappresentazione della bandiera statunitense realizzata nel 1958 con la tecnica dell’encausto, diventata una della icone più celebri del mondo contemporaneo americano e non solo.

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